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LA PREVENZIONE AI TRAUMI
di Elena Salvestrini


Ciao, sono Elena Salvestrini, insegnante di danza certificata dal 2002.
Sono stata docente di propedeutica e danza moderna contemporanea, ma negli ultimi anni mi sono dedicata molto di più all’insegnamento della danza classica accademica, a seguito di vari approfondimenti e seminari seguiti.
Parallelamente, dal 2015, ho anche approfondito molto lo studio dell’anatomia e delle capacità muscolo scheletriche con vari seminari, corsi e diplomi anche di Shiatsu, perché nei miei anni da danzatrice, ed in seguito da insegnate, ho notato tantissimi traumi o infortuni che potevano essere evitati.

La danza, come tutte le attività sportive, prevede una preparazione atletica, ma spesso ci dimentichiamo che questa preparazione non può essere fatta solo durante l’ora di lezione. Il corpo ha necessità di essere preparato prima di intraprendere una classe e soprattutto alla fine dello sforzo. Un corpo ben lavorato e ben riscaldato, e soprattutto un corpo ben curato, avrà meno probabilità di incappare in piccoli traumi ma anche in lesioni più grandi.

Ricordiamoci sempre che sarebbe buona abitudine:
– stretchare il corpo al risveglio, almeno nei due blocchi principali e nelle articolazioni (tronco/gambe e collo/spalle/arti e caviglie)
– Idratarsi bene, non tanta acqua in pochi momenti della giornata, ma un bicchiere ogni 30/40 minuti circa
– Avere cura dei propri piedi, utilizzando sempre scarpe adatte alla propria conformazione plantare ed alternarle per non surriscaldare il piede. Ma soprattutto allacciarle per evitare sovraccarichi sul tendine d’Achille e di conseguenza sulle ginocchia.
– Rinforzare la parte del “core” (centro de corpo) con delle sessioni di addominali profondi e dorsali. Il pilates, ad esempio, è un ottimo alleato.
– Prima di una lezione di danza cercare di entrare in sala almeno 10/15 minuti prima per preparare il corpo, scaldandolo nelle articolazioni, facendo stretching preparatorio e mantenendo al caldo tutto i muscoli fino ad inizio classe.
– Terminata la lezione eseguire almeno 10/15 minuti tra stretching e defaticamento, soprattutto nella schiena e nei piedi.
– La sera, prima di andare a dormire, dedicarsi del tempo per auto-massaggiarsi, con le mani o con l’ausilio di piccoli attrezzi come palline o rulli, sia i muscoli principali di gambe e schiena ma soprattutto la pianta del piede che per tutto il giorno ha sorretto il nostro corpo.

So che spesso il ritmo della giornata non ci permette tutto ciò, ma se lo prendiamo come abitudine ci renderemo conto che non potremo più farne a meno, soprattutto per i benefici che ne otterremo, anche nella classe di danza stessa.

Nota bene – non sono consigli medici, e tutto quello che viene indicato di fare, si consiglia di farlo solo dopo consulto con un insegnate che indicherà gli esercizi giusti da fare e soprattutto in modo corretto.